I benefici poco conosciuti delle pere consumate a stomaco vuoto

La frutta rappresenta sempre una scelta salutare, sia che venga consumata dopo i pasti sia a stomaco vuoto. In alcune situazioni, gustare un frutto prima di pranzo o cena può aiutare a regolare l’appetito, mentre in altri casi potrebbe causare una lieve acidità, specialmente nei soggetti più sensibili. Le pere, tuttavia, sono generalmente ben tollerate da tutti.

Una pera al giorno…

La pera si distingue per il suo basso livello di acidità, a differenza di agrumi come l’arancia, risultando quindi facilmente digeribile anche per chi soffre di gastrite o reflusso gastroesofageo. Grazie all’elevato contenuto di fibre, la pera favorisce il senso di sazietà, spesso più della mela, e contribuisce efficacemente al benessere intestinale.

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Nonostante la sua polpa possa essere piacevolmente dolce, la pera non provoca un rapido innalzamento della glicemia nel sangue. Pertanto, salvo diverse indicazioni mediche, può essere consumata anche da chi soffre di diabete o deve monitorare costantemente i livelli di glucosio.

Naturalmente, in presenza di gonfiore intestinale o ritenzione idrica, scegliere la frutta come spuntino spezza-fame è particolarmente consigliato. Consumata lontano dai pasti, la pera mantiene intatti i suoi benefici nutrizionali e l’apporto di fibre. I vantaggi delle pere, sia a stomaco vuoto che pieno, sono numerosi e vanno ben oltre questi aspetti.

Acqua, vitamine e…

Frutta e verdura sono ricchissime di acqua, offrendo così un’eccellente idratazione all’organismo. Una pera, in particolare, contiene circa 90 grammi di acqua, contribuendo a prolungare il senso di sazietà e a sostenere l’azione delle fibre sull’intestino.

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La pera è una valida fonte di carboidrati e zuccheri naturali, ma apporta anche vitamina C, fondamentale per rafforzare il sistema immunitario, e vitamine del gruppo B. In particolare, contiene vitamina B1 (tiamina), utile per il metabolismo energetico; vitamina B2, che favorisce il rilascio di energia; e vitamina B3, che protegge le cellule.

Le pere sono inoltre ricche di potassio, secondo solo alle banane, e forniscono anche fosforo, calcio, ferro, zinco e rame. Al loro interno si trovano, in quantità variabili, tutti i principali nutrienti benefici della frutta, prontamente assimilabili dall’organismo. Dal punto di vista del gusto, poi, le varietà di pera disponibili sono davvero numerose.

Varietà di pera

Le pere Coscia, tipiche del sud Italia, sono frutti estivi di piccole dimensioni e consistenza soda, il cui nome richiama la particolare forma. Il loro sapore è molto dolce e fresco, con una polpa solo leggermente granulosa. Le pere Abate, invece, presentano una polpa più fine e delicata.

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Le Abate, dalla forma allungata e di dimensioni maggiori rispetto alle Coscia, sono tipiche dell’autunno e vengono coltivate soprattutto nelle regioni settentrionali. Più diffuse a livello internazionale sono le pere Williams, originarie della Francia ma poi esportate in Inghilterra e ribattezzate nel XVIII secolo. Nelle Williams, gran parte delle vitamine si trova anche nella buccia.

La variante rossa, nota come Red Bartlett, è caratterizzata da un sapore ancora più dolce e intenso, mentre chi preferisce un gusto più delicato può optare per la Kaiser. Questa varietà, dalla buccia marrone e dalla polpa granulosa, è coltivata prevalentemente in Emilia-Romagna e si distingue per l’elevato contenuto di fibre. Le pere Kaiser al vino rosso sono una specialità da assaggiare.

Al contadino non far sapere…

Parlando di ricette, il celebre detto che associa pere e formaggio non è solo un modo di dire: una fetta di pera accompagnata da formaggio caprino, noci e magari un filo di miele può diventare un antipasto o un aperitivo sano e raffinato.

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Alcuni hanno persino ideato una pizza con gorgonzola e pere, un abbinamento vincente che unisce la sapidità del formaggio erborinato alla dolcezza della pera. Ma le combinazioni salate non finiscono qui: una crema di latte e pere può essere una base sorprendente anche per il bacon.

Saltando le pere in padella con un po’ di burro, si possono aggiungere a torte salate con bresaola o speck, arricchite da scamorza, affumicata o meno secondo i gusti. Caramellare le pere e adagiarle su tranci di salmone scottato, infine, permette di creare un piatto dal sapore esotico e originale.

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